Lasciamo che la nostra natura oscilli...
Ognuno balli come si sente di ballare... non vi sono costrizioni, non vi sono canalizzazioni. Ognuno balli con la sua personalità... il suo esibizionismo, la sua delicatezza, la sua aggressività, la timidezza, la sua voglia di perdere il controllo, la sua voglia di trattenere i movimenti per sè, la sua voglia di fare a cazzotti. Non vorrei limitare nessuno, non dobbiamo avere sempre e solo paura... ma facciamo oscillare paura e coraggio... bene e male, tango nuevo y milonguero... liberi di sperimentare.
In questo modo, come è sempre stato... il tango e non solo il tango ma anche la nostra educazione e la nostra consapevolezza, potrà solo aumentare, crescendo, arricchendosi e diventando più espansa... intanto ascoltiamo gli insegnamenti dei maestri... loro continuano a dirci sempre le stesse cose... la ricchezza arriverà.
foto: Club Gricel, Buenos Aires 18 marzo 2010
